Certificazione EAC per elementi in pressione secondo regolamentazione TR CU 032/2013

Certificazione EAC TR CU 032/2013 – Ultimo aggiornamento 12/09/2018

La certificazione EAC per apparecchiature in pressione è emessa in accordo al regolamento tecnico TR CU 032/2013 dell’Unione Doganale EAC, per questo motivo è spesso conosciuto anche con il nome di certificato EAC 032/2013 o dichiarazione EAC 032/2013. Il regolamento citato, inseme alle regolamentazioni Gost ed alle direttive degli organi preposti associate, si posiziona come fondamento legislativo per quanto riguarda la progettazione, la costruzione, l’equipaggiamento e l’installazione in sicurezza di apparecchi in pressione, all’interno dell’Unione Doganale Eurasiatatica, EAC (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghistan). 

Come anticipato, la certificazione EAC in accordo alla normativa 032/2013 prevede, quando applicabile, alternativamente l’emissione di una dichiarazione EAC o di un certificato EAC. L’utilizzo delle due certificazioni EAC è determinato dalla categoria di rischio che i parametri di pressione, diametro o volume,natura liquida o gassosa del contenuto e livello di pericolosità di esso. Il certificato EAC è necessario nel caso di apparecchi classificati secondo le due categorie di rischio più alte (categorie 3 e 4), mentre la dichiarazione EAC è utilizzata per le due categorie di rischio più basse (categorie 1 e 2). La normativa e la sua implementazione non prevedono che il certificato EAC sostituisca la dichiarazione EAC nei casi previsti. 

La disciplina della certificazione 032/2013 si pone in modo analogo a quelle che sono le norme ASME Boiler and Pressure Vessels Code, Divisione VIII Sezioni 1 e 2, negli Stati Uniti e la PED nell’Unione Europea, di cui ricalca i requisiti.

La regolamentazione TR CU 032/2013 si applica, a tubazioni, valvole idrauliche, caldaie e recipienti, escludendo macchine ed i tubi al di fuori del contesto delle tubature in cui vengano installate.

Quest’ultimo fattore finisce per essere determinante nel caso di produttori stranieri. Infatti, mentre per quanto riguarda macchine e apparecchiature da certificare, per esempio,  secondo TR CU 010/2011 “sicurezza di macchine ed apparecchiature industriali” e/o TR CU 004/2011 “sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione” o TR CU 012/2011 “sulla sicurezza di apparecchiature in zona classificata”, la certificazione dell’intera macchina o apparecchiatura esclude dall’obbligo di certificare ogni sua componente, nel caso della certificazione EAC secondo TR CU 032/2013, non potendo essere certificata la macchina, si e` obbligati a certificare ogni singolo componente di essa con l’autarizzazione del produttore, che rientri nei parametri della certificazione per elementi in pressione.

Per questi motivi il processo rivelarsi estremamente costoso nel caso di certificazioni EAC 032/2013 ad-hoc per commessa, sia che si tratti di Certificato EAC, che di Dichiarazione EAC. Per questo motivo alla fine di questa pagina verranno riportati una serie produttori italiani in possesso di certificazione EAC, per produzione in serie, di varie componenti idrauliche soggette a normativa EAC 032/2013.

certificato eac annesso

Novità EAC in evidenza

Visto l’altissimo numero di infrazioni che si sospetta gli organi di certificazione EAC abbiano commesso nei primi anni dell’introduzione della normativa al fine di ridurre al minimo il dispendio economico e di tempo per l’emissione di dichiarazioni EAC e certificati EAC, l’autorità Federale di controllo sugli organi di certificazione EAC ed i laboratori a loro associati (Rossakkreditazia) in concerto con il Servizio Federale delle Dogane Russe, da fine 2018 ha introdotto una serie di controlli supplementari atti a verificare il rispetto di tutte le tappe prescritte nelle procedure di certificazione EAC.

Tali controlli, che si concretizzano in massima parte in una verifica dei protocolli di test e della bolla doganale relativa all’invio dei campioni obbligatori in Russia, sono stati impostati come sulla base dalle seguenti normative:

In accordo agli articoli 24 e 25 della legge federale N 184-F3 del 27/12/2002: sui documenti che attestano il corretto sdoganamento dei campioni, come documenti necessari alle procedure di certificazione EAC. È conseguenza logica ed obbligatoria che l’importazione dei campioni sia effettuata in un momento precedente all’emissione della dichiarazione o del certificato EAC. È invece stato chiarito solo nel 2018 che la merce deve essere chiamaramente classificata come campionatura per il processo di certificazione, e che qualsiasi altra classificazione non sia considerata adeguata dalle autorità.

In accordo alla decisione della Commissione dell’Unione Economica Eurasiatica N 293 del 25/12/2012 e della legge federale N 183 del 27/12/2002: sull’obbligatorietà della produzione protocolli di test di un laboratorio operante secondo gli standard Gost, quindi residente in uno dei paesi dell’Unione Eurasiatica, in ottemperanza allo schema di certificazione applicabile.

Cosa garantiamo

Techsert Group e` un centro di certificazione per la Russia, la Bielorussia ed il Kazakistan che puo` vantare diversi anni di esperienza nel settore.

La nostra attivita` include:

  • Assistenza di un esperto di lingua italiana – Per una riduzione delle barriere linguistiche ed una comprensione più profonda delle materie trattate, oltre che per un’assistenza continua prima e dopo l’emissione della documentazione necessaria.
  • Catena di comunicazione ridotta al minimo – Niente dispendiosi passaggi intermedi: la sede Moscovita della società, rende possibile risposte immediate e tempi accorciati per l’erogazione di servizi ed informazioni.
  • Assistenza post-vendita  – Tutti i servizi resi, comprese le emissioni di certificazioni EAC e le certificazione Gost R, non si limitano al documento, ma continuano nel tempo fornendo assistenza per un suo corretto utilizzo e risoluzione di imprevisti.
  • Applicant EAC – Gestione delle problematiche connesse con l’obbligatoria presenza di un rappresentante per la certificazione EAC, residente in uno dei paesi dell’area stessa.
  • Documenti collegati – Oltre che dichiarazioni EAC, certificati EAC e certificati Gost R, i documenti tecnici come Passaporto tecnico di sicurezza, Giustificazione di sicurezza. 
  • Esperienza internazionale – Il focus internazionale che ci distingue sin dal momento della fondazione e` un aspetto fondamentale di Techsert e della qualita` con cui i servizi sono pensati a massimo vantaggio di cliente esteri.
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Quali sono quindi i componenti che richiedo una certificazione EAC secondo TR CU 032/2013 per elementi in pressione:

EAC 032 certificatoContenitori, serbatoi o cisterne con una capacità di più di 0,0001 metri cubi per gas,gas liquefatti disciolti sotto pressione e vapori, aventi:

  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 0,05 MPa, con una capacità di otre 0,001 metri cubi ed il prodotto dei due valori superiore a 0,0025 MPa per metro cubo;
  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 20,0 MPa, ed una capacità di 0,001 metri cubi o meno.

Contenitori, serbatoi o cisterne con una capacita` di piu` di 0.0001 metri cubi per gas,gas liquefatti disciolti sotto pressione e vapori, di gruppo 2 (non pericolosi) aventi:

  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 0,05 MPa, con una capacità di oltre 0,0001 metri cubi ed il prodotto dei due valori superiore a 0,005 MPa per metro cubo;
  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 100.0 MPa,ed una capacità di 0.001 metri cubi o meno;

Contenitori, serbatoi o cisterne con una capacita` di piu` di 0.0001 metri cubi per liquidi di gruppo 1 (pericolosi) aventi:

  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 0,05 MPa, con una capacità di oltre 0,001 metri cubi ed il prodotto dei due valori superiore a 0,02 MPa per metro cubo;
  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 50.0 MPa,ed una capacità di 0.001 metri cubi o meno;

Contenitori, serbatoi o cisterne con una capacita` di piu` di 0.0001 metri cubi per liquidi di gruppo 2 (non pericolosi) aventi:

  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 1,0 MPa, con una capacità di oltre 0,01 metri cubi ed il prodotto dei due valori superiore a 1,0 MPa per metro cubo;
  • Una pressione di lavoro massima ammissibile superiore a 100.0 MPa ed una capacità di 0.01 metri cubi o meno;

Caldaie con capacita` superiore a  0.002 metri cubi, progettati per produrre acqua calda a temperature superiori a 110 gradi centigradi o vapore, a pressioni superiori 0.05 MPa, allo stesso modo contenitori riscaldati con capacita` superiori a a 0.002 metri cubi.  

Tubazioni con pressione massima di lavoro superiore a 0.05 MPa, diametro nominale superiore a 25 mm, per gas o vapori di gruppo 1 (pericolosi)

Tubazioni con pressione massima di lavoro superiore a 0.05 MPa, diametro nominale superiore a 32 mm ed il prodotto dei due valori superiore a 100 MPa per mm, per gas o vapori di gruppo 2 (non pericolosi)

Tubazioni con pressione massima di lavoro superiore a 0.05 MPa, diametro nominale superiore a 25 mm ed il prodotto dei due valori superiore a 200 MPa per mm, liquidi di gruppo 1 (pericolosi)

Tubazioni con pressione massima di lavoro superiore a 1.0 MPa, diametro nominale superiore a 200 mm ed il prodotto dei due valori superiore a 500 MPa per mm, liquidi di gruppo 2 (non pericolosi)

Parti e componenti di sistemi progettate per resistere a pressioni

Valvole con diametro nominale superiore a 25 mm per fluidi di gruppo 1, o con diametro nominale superiore a 32 mm per gas o vapore di gruppo 2, o con diametro nominale superiore a 200 mm per liquidi di gruppo 2 (non pericolosi)

Strumenti indicatori o di sicurezza

Camere ipobariche  

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      Documenti necessari per il certificato EAC

      A seconda delle caratteristiche dell’elemento in pressione, una delle quattro categorie di rischio viene assegnata.

      Le categorie 1 e 2 portano alla necessita` di certificare il prodotto secondo dichiarazione EAC, mentre le categorie 3 e 4 richiedono l’emissione di un Certificato EAC relativo al prodotto, al fine di essere sdoganato, commercializzato e utilizzato nel territorio dell’Unione Doganale.

      Le procedure per l’ottenimento e la distribuzione delle responsabilità collegate alle due tipologie di documenti sono differenti e possono essere lette nel dettaglio nelle pagine dedicate.

      Rimane invece costante la modalità con cui i prodotti possono essere raggruppati al fine di una riduzione della documentazione necessaria: diversi prodotti di una stessa tipologia infatti, possono essere raggruppati per produttore e per categoria di rischio.

      Produttori certificati 032/2013 per elementi in pressione, la lista e` costantemente in aggiornamento

      Nome produttoreData di scadenzaTipologia di prodotto
      Spirax Sarco S.R.L 22.06.2022 Serbatoi
       EagleBurgmann KE, Inc. 19.02.2022 Compression joints
       Stopson Italiana SPA 09.08.2022 Silenziatori industriali
      Siirtec Nigi S.p.A.19.05.2021Elementi di tuberia
      CONFLOW S.p.A28.04.2021Valvole industriali
      Sferova S.r.l.27.04.2021Valvole a sfera
      SARVAL S.r.l.07.04.2021Valvole industriali
      VALPRES SRL28.06.2021Valvole a sfera
      Cameron Italy S.r.l. Ring-o Valve Facility18.05.2021Valvole a sfera
      SICC Srl28.04.2021Serbatoi aria compressa
      OFFICINE MECCANICHE VILLA & BONALDI S.p.A.31.03.2021Scambiatori di calore
      ETV European Technology Valves Srl17.03.2021Valvole industriali
      M.T.A. S.p.A.14.03.2021Scambiatori di calore
      KSB Italia S.p.A.14.02.2021Valvole industriali
      Sirca International S.p.A27.01.2019Valvole industriali
      OFFICINE NICOLA GALPERTI & FIGLIO S.p.a.28.12.2020Valvole industriali
      OMAL S.p.A3.12.2020Valvole industriali
      MOTO VALVE S.r.l.10.12.2020Valvole industriali
      S.T. Special Tanks S.r.l.10.12.2020Scambiatori di calore
      Walter Tosto S.p.A.09.12.2020Scambiatori di calore
      D-KTC Fluid Control S.r.l.07.12.2020Indicatori di flusso
      VALVOSIDER S.R.L.30.11.2020Valvole industriali
      ENERGY VALVES S.r.l.18.11.2020Valvole a sfera
      Nupi Industrie Italiane S.p.A.15.11.2020Tubature
      Pietro Fiorentini S.p.A10.11.2020Valvole
      BONO ENERGIA S.p.A.08.11.2020Caldaia
      O.M.R. S.p.A20.10.2020Elementi di tuberia
      Della Foglia s.r.l.13.10.2020Valvole industriali
      Sicom Italia S.r.l.13.10.2020Elementi di tuberia
      ATV Advanced Technology Valve S.p.A.08.10.2020Valvole industriali

      Soddisfazione cliente

      Certificazioni TechSert nel 2016

      Calendario di entrata in vigore dei regolmenti tecnici EAC

      • TR CU 006/2011 sulla sicurezza dei prodotti pirotecnici;
      • TR CU 019/2011 sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale;
      • TR CU 005/2011 sulla sicurezza degli imballaggi;
      • TR CU 007/2011 sulla sicurezza dei prodotti per bambini e adolescenti;
      • TR CU 008/2011 sulla sicurezza dei giocattoli;
      • TR CU 009/2011 sulla sicurezza di profumeria e cosmesi;
      • TR CU 017/2011 sulla sicurezza dei prodotti dell’industria leggera (abbigliamento);
      • TR CU 013/2011 sulla qualità del carburante automobilistico e aeronautico, benzina, diesel e combustibile per uso marittimo, carburante per aerei e olio combustibile;
      • TR CU 004/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione;
      • TR CU 010/2011 sulla sicurezza delle macchine e attrezzature;
      • TR CU 011/2011 sulla sicurezza degli ascensori;
      • TR CU 012/2011 sulla sicurezza della apparecchiature per atmosfera potenzialmente esplosiva;
      • TR CU 016/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature funzionanti a combustibile gassoso;
      • TR CU 020/2011 sulla compatibilità elettromagnetica dei dispositivi tecnici;
      • TR CU 015/2011 sulla sicurezza del grano;
      • TR CU 021/2011 sulla sicurezza dei prodotti alimentari;
      • TR CU 022/2011 sulle norme della marcatura dei prodotti alimentari;
      • TR CU 023/2011 per succhi di frutta e prodotti derivati da frutta e verdura;
      • TR CU 024/2011 per prodotti ottenuti da oli e grassi animali e vegetali;
      • TR CU 027/2012 sugli alimenti dietetici, tra cui alimenti dietetici destinati a fini medici speciali;
      • TR CU 029/2012 sulla sicurezza degli additivi alimentari, aromatizzanti e coadiuvanti tecnologici;
      • TR CU 026/2012 sulla sicurezza delle imbarcazioni fino a 20 metri;
      • TR CU 032/2013 sulla sicurezza delle attrezzature a pressione;
      • TR CU 030/2012 Oli e grassi lubrificanti, lubrificanti e fluidi speciali;
      • TR CU 001/2011 033/2013 sulla sicurezza del latte e derivati del latte;
      • TR CU 034/2013 sulla sicurezza delle carni e prodotti a base di carne;
      • TR CU 025/2012 sulla sicurezza di mobili e oggetti d’arredamento;
      • TR CU 028/2012 sulla sicurezza di materiale esplosivo e prodotti a base di esplosivo;
      • TR CU 001/2011 sulla sicurezza del materiale rotabile ferroviario;
      • TR CU 002/2011 sulla sicurezza dei mezzi ferroviari ad alta velocità;
      • TR CU 003/2011 sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie;
      • TR CU 018/2011 sulla sicurezza dei veicoli a motore; 
      • TR CU 014/2011 sulla sicurezza delle strade.
      • TR CU 031/2012 sulla sicurezza dei trattori agricoli o forestali e dei loro rimorchi. 

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