Certificato EAC per l’illuminazione

La certificazione EAC degli apparecchi di illuminazione rappresenta un iter obbligatorio volto a comprovare la rispondenza dei prodotti ai rigorosi standard di sicurezza sanciti dai regolamenti tecnici dell’Unione Doganale. Tra i prodotti di illuminazione che rientrano nell’ambito della certificazione EAC obbligatoria si annoverano diverse tipologie, tra cui lampadari a sospensione, plafoniere, faretti ad incasso e a superficie, lampade da parete (applique), lampade da tavolo, lampade da terra (piantane), illuminazione portatile come torce e lampade a batteria (incluse quelle ricaricabili), sistemi di illuminazione per esterni (lampioni da giardino, proiettori), nonché componenti e accessori essenziali per il funzionamento degli apparecchi di illuminazione, come alimentatori e moduli LED integrati. La certificazione EAC è un requisito fondamentale per l’immissione di questi prodotti sul mercato dell’Unione Economica Eurasiatica, garantendo la conformità agli standard tecnici di sicurezza e qualità.

Tale processo certificativo si articola attraverso una serie di meticolose prove di laboratorio, destinate a verificare la piena aderenza alle normative tecniche vigenti, culminando, in caso di esito positivo, con il rilascio di un formale certificato di conformità.

È fondamentale sottolineare che i requisiti per la certificazione obbligatoria trovano applicazione su un’ampia gamma di apparecchiature di illuminazione ad uso domestico, garantendo così la sicurezza degli utenti in contesti residenziali. Per quanto concerne invece le lampade destinate ad applicazioni industriali e gli impianti di illuminazione stradale, la procedura prevista è quella della dichiarazione obbligatoria. Questa si concretizza con l’emissione di una dichiarazione di conformità da parte del produttore o importatore, attestando sotto la propria responsabilità la conformità del prodotto ai requisiti tecnici applicabili, differenziandosi dal rilascio di un certificato da parte di un organismo terzo accreditato.

Gli apparecchi di illuminazione, nel contesto del sistema di regolamentazione tecnica dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE), rientrano nella categoria generale degli apparecchi elettrici. Pertanto, per l’immissione sul mercato di tali prodotti, è generalmente necessario ottenere un unico certificato di conformità che attesti la loro rispondenza ai requisiti stabiliti da specifiche normative tecniche di natura “elettrica”.

Tra i principali regolamenti tecnici di riferimento si annoverano:

  • TR CU 004/2011 “Sulla sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione”: Questo regolamento definisce i requisiti di sicurezza per gli apparecchi di illuminazione destinati all’uso con bassa tensione. La sua conformità è un prerequisito fondamentale per la certificazione.
  • TR CU 020/2011 “Compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature tecniche”: Questo regolamento stabilisce i requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica degli apparecchi, garantendo che non causino interferenze inaccettabili ad altre apparecchiature e che siano essi stessi immuni da tali interferenze. Tuttavia, per specifiche categorie di apparecchi di illuminazione, potrebbero sussistere delle eccezioni all’obbligo di certificazione secondo questo regolamento. È necessario valutare attentamente la tipologia specifica di prodotto per determinare l’applicabilità di eventuali deroghe.
  • TR EAEU 037/2016 “Sulla restrizione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche”: Questo regolamento mira a limitare l’utilizzo di determinate sostanze pericolose negli apparecchi elettrici ed elettronici, inclusi gli apparecchi di illuminazione. Sebbene per questo regolamento sia prevista una dichiarazione di conformità da parte del fabbricante o dell’importatore, è data la possibilità di sostituire tale dichiarazione con una certificazione di conformità. La scelta tra dichiarazione e certificazione può dipendere da diversi fattori, tra cui le politiche aziendali o specifiche richieste del mercato.

Inoltre, in particolari scenari applicativi, qualora gli apparecchi di illuminazione siano destinati all’utilizzo in ambienti potenzialmente esplosivi, potrebbe rendersi necessario ottenere un ulteriore certificato di conformità in accordo con i requisiti del regolamento tecnico TR CU 012/2011 “Sulla sicurezza delle apparecchiature destinate all’impiego in atmosfere esplosive”. Tale certificazione aggiuntiva è fondamentale per garantire la sicurezza in contesti dove la presenza di sostanze infiammabili o esplosive rappresenta un rischio.

Identificazione dell’Apparecchio di Illuminazione: Un Passo Cruciale

L’identificazione precisa dell’apparecchio di illuminazione riveste un’importanza fondamentale nel processo di certificazione. Attraverso un’accurata identificazione del prodotto, è possibile stabilire con certezza quali regolamenti tecnici debbano essere presi in considerazione per il rilascio del certificato di conformità.

Esperti del settore analizzano dettagliatamente le caratteristiche tecniche dell’apparecchio, la sua destinazione d’uso specifica e le sue modalità operative. Questa fase di analisi approfondita è essenziale per definire la corretta denominazione del prodotto che dovrà essere riportata nel certificato di conformità. Una nomenclatura precisa e inequivocabile è cruciale per evitare ambiguità e garantire la validità del certificato.

È importante sottolineare che il documento di autorizzazione (il certificato di conformità) viene rilasciato per uno specifico gruppo di prodotti che presentano caratteristiche tecniche, proprietà e destinazione d’uso identiche. Il certificato non è valido per un insieme generico e indistinto di apparecchi di illuminazione. Questa rigorosa distinzione è un elemento chiave del sistema di certificazione, finalizzato a tutelare i consumatori e a prevenire pratiche commerciali ingannevoli. L’obiettivo primario della certificazione è, infatti, assicurare che i prodotti immessi sul mercato rispondano effettivamente alle caratteristiche dichiarate e siano conformi ai requisiti di sicurezza e qualità stabiliti dalle normative vigenti.

Il complesso iter di certificazione degli apparecchi di illuminazione si articola in diverse fasi cruciali, ciascuna con una specifica finalità e requisiti:

  1. Presentazione della domanda: La fase iniziale prevede che il fabbricante del prodotto o l’importatore inoltri una formale domanda di certificazione a un organismo di certificazione debitamente accreditato per tale tipologia di prodotti. La domanda deve contenere informazioni dettagliate sull’apparecchio di illuminazione, sul produttore e sul richiedente la certificazione.
  2. Esame della documentazione e analisi preliminare: Gli esperti dell’organismo di certificazione procedono a un’attenta disamina della documentazione tecnica fornita dal richiedente. Questa fase include la verifica della completezza e della coerenza dei documenti, nonché una valutazione preliminare della potenziale conformità del prodotto ai requisiti normativi.
  3. Invio dei campioni per le prove di laboratorio: Un passaggio fondamentale del processo è rappresentato dal prelievo di campioni rappresentativi degli apparecchi di illuminazione oggetto della certificazione e dal loro successivo invio a un laboratorio di prova accreditato. In questa sede, i campioni vengono sottoposti a una serie di test rigorosi, mirati a verificare la conformità ai parametri di sicurezza elettrica, compatibilità elettromagnetica e altri requisiti specifici definiti dalle normative tecniche TR CU 004/2011 e TR CU 020/2011.
  4. Rilascio del certificato o della dichiarazione di conformità: Al termine delle prove di laboratorio, e qualora tutti i test abbiano avuto esito positivo, l’organismo di certificazione provvede al rilascio del certificato di conformità per gli apparecchi di illuminazione domestica. Per le lampade industriali e l’illuminazione stradale, il richiedente emette e registra la dichiarazione di conformità, attestando la rispondenza del prodotto ai requisiti tecnici applicabili. La scelta tra certificato e dichiarazione dipende strettamente dalla tipologia e dalla destinazione d’uso dell’apparecchio di illuminazione.

Per poter avviare e completare con successo il processo di certificazione o dichiarazione di conformità, è necessario predisporre e presentare una serie di documenti fondamentali, tra cui:

  • Condizioni tecniche (TU): Questo documento è richiesto nel caso in cui i prodotti siano fabbricati all’interno della Federazione Russa e definisce le specifiche tecniche dettagliate del prodotto.
  • Passaporto del prodotto: Si tratta di un documento che fornisce una descrizione completa dell’apparecchio di illuminazione, incluse le sue caratteristiche tecniche peculiari, il design costruttivo, il principio di funzionamento e le precise regole operative per un utilizzo sicuro ed efficace.
  • Istruzioni per l’uso: Un manuale utente dettagliato e comprensivo, che deve includere chiare istruzioni per l’installazione, l’utilizzo corretto e la manutenzione dell’apparecchio di illuminazione, al fine di prevenire rischi e garantirne la durabilità.
  • Copie dei certificati TIN e OGRN del richiedente: Questi documenti identificano univocamente l’entità giuridica del richiedente la certificazione o la dichiarazione di conformità (Codice Fiscale e Codice di Registrazione Statale).
  • Offerta: Un documento commerciale che formalizza l’accordo tra il richiedente e l’organismo di certificazione o il laboratorio di prova.
  • Copia del contratto di fornitura: Questo documento è necessario esclusivamente nel caso in cui si stiano certificando prodotti di importazione e attesta la provenienza e le condizioni di fornitura della merce.

Costi e Tempistiche della Certificazione degli Apparecchi di Illuminazione

Il processo di ottenimento del certificato di conformità per gli apparecchi di illuminazione comporta un investimento a partire da 3.000 euro. Questa cifra rappresenta il punto di partenza e può variare in base alla complessità tecnica dei prodotti, al numero di modelli da certificare e alla specificità delle normative applicabili. È fondamentale considerare questo costo come un investimento strategico che apre le porte al mercato dell’Unione Doganale.

La tempistica per l’elaborazione della documentazione e il rilascio del certificato è stimata in circa 35 giorni lavorativi. Questo periodo è necessario per l’espletamento di diverse fasi cruciali, tra cui la verifica della documentazione tecnica, l’esecuzione delle prove di laboratorio e la valutazione della conformità da parte dell’ente certificatore. Una pianificazione accurata, tenendo conto di questi tempi, è essenziale per l’immissione tempestiva dei prodotti sul mercato.

Il costo iniziale include la redazione del rapporto di prova, un documento tecnico dettagliato che attesta la conformità degli apparecchi di illuminazione ai requisiti di sicurezza e qualità stabiliti dalle normative vigenti. Questo rapporto costituisce una parte integrante della certificazione e fornisce una prova tangibile della rispondenza dei prodotti agli standard richiesti.

Procedure Obbligatorie per la Certificazione EAC

Oltre all’aspetto economico e temporale, il processo di certificazione prevede l’adesione a una serie di procedure rigorose, volte a garantire la sicurezza e la qualità degli apparecchi di illuminazione:

  • Analisi della produzione (Ispezione degli impianti): Questa fase comporta un’ispezione approfondita degli stabilimenti di produzione per valutare le condizioni di fabbricazione delle apparecchiature. L’obiettivo è verificare che i processi produttivi siano in linea con gli standard qualitativi e che siano adottate misure adeguate per garantire la conformità dei prodotti nel tempo.
  • Test periodici (Controllo ispettivo): Dopo il rilascio del certificato, è previsto un controllo ispettivo annuale. Durante questo controllo, vengono prelevati campioni di prodotto che sono sottoposti a test per confermarne la stabilità qualitativa nel tempo. Questa procedura garantisce che gli standard di qualità iniziali siano mantenuti anche nella produzione successiva.

Vantaggi Strategici della Certificazione EAC

L’ottenimento della certificazione per gli apparecchi di illuminazione comporta una serie di vantaggi competitivi significativi:

  • Garanzia di sicurezza e qualità per il consumatore: La certificazione attesta che i prodotti sono stati sottoposti a rigorosi test e valutazioni, garantendo un elevato livello di sicurezza e qualità per gli utilizzatori finali. Questo aspetto è fondamentale per costruire la fiducia dei consumatori.
  • Conferma ufficiale della conformità normativa: Il certificato di conformità è la prova ufficiale che gli apparecchi di illuminazione soddisfano tutti i requisiti tecnici e legali stabiliti dalle normative vigenti nella Federazione Russa e negli altri paesi dell’Unione Doganale. Questo elimina il rischio di sanzioni e blocchi commerciali.
  • Incremento della fiducia nel marchio e nei prodotti: La certificazione rappresenta un sigillo di approvazione indipendente che rafforza la reputazione del produttore e accresce la fiducia dei clienti nei confronti del marchio e dei suoi prodotti. Questo può tradursi in un vantaggio competitivo significativo e in maggiori opportunità di vendita.

Conformità Legislativa e Accesso al Mercato dell’Unione Doganale

Uno dei vantaggi primari della certificazione degli apparecchi di illuminazione è la piena conformità ai requisiti della legislazione vigente nella Federazione Russa. Il possesso del certificato di conformità è un requisito imprescindibile per la commercializzazione e la vendita senza restrizioni nel territorio di tutti i paesi membri dell’Unione Doganale (che comprende Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan). Questa certificazione elimina le barriere commerciali e semplifica l’accesso a un mercato vasto e potenzialmente redditizio.

Inoltre, la disponibilità della documentazione di autorizzazione svolge un ruolo cruciale nel contrastare la circolazione di prodotti di bassa qualità o potenzialmente pericolosi. Questo meccanismo di controllo contribuisce a proteggere i consumatori e, al contempo, a tutelare la reputazione dei produttori affidabili, promuovendo una concorrenza leale e un mercato più sicuro.

Ruolo Fondamentale della Certificazione EAC nel Mercato Moderno

La certificazione obbligatoria degli apparecchi di illuminazione non è solo un adempimento burocratico, ma un elemento integrante del mercato moderno. Essa agisce come un motore per il miglioramento continuo della qualità dei prodotti e per la tutela degli interessi sia dei consumatori che dei produttori. Attraverso la verifica indipendente della conformità, si promuove la creazione di relazioni di fiducia solide e durature tra tutti gli attori del mercato, consentendo la formazione di un ambiente commerciale stabile, trasparente e sicuro per lo sviluppo aziendale a lungo termine.

Caratteristiche Fondamentali del Certificato EAC di Conformità

La validità massima del certificato di conformità è di 5 anni. Durante questo periodo, è obbligatorio sottoporsi a un controllo ispettivo periodico. Questo controllo può consistere in una prova periodica dei campioni di lampade certificati o in una visita ispettiva presso lo stabilimento di produzione per verificare la continuità degli standard qualitativi. In caso di mancato superamento del controllo ispettivo o di altre non conformità, il certificato viene inizialmente sospeso e, qualora le irregolarità non vengano sanate, definitivamente cancellato dal registro unico dei certificati di conformità.

È importante sottolineare che le prove di laboratorio necessarie per ottenere la certificazione devono essere eseguite esclusivamente presso laboratori accreditati e riconosciuti dagli enti competenti. Questo requisito garantisce l’affidabilità e l’imparzialità dei risultati dei test.

Infine, è fondamentale che il richiedente e il beneficiario del certificato di conformità siano entità giuridiche residenti nella Federazione Russa o in uno dei paesi membri dell’Unione Economica Eurasiatica (Unione Doganale). Questa disposizione mira a garantire la tracciabilità e la responsabilità dei prodotti immessi sul mercato.

 

TechSert Group, oltre ad aiutare i produttori di piu` di 70 paesi, a predisporre la documentazione necessaria all’ottenimento delle certificazioni EAC e GOST, semplificando ogni stadio del processo, e` anche organo di certificazione EAC accreditato all’emissione di tali documenti.

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    Entrata in vigore dei regolamenti TR CU

    Entrata in vigore dei regolamenti TR CU nel corso degli anni tra il 2012 ed il 2016. Qui sotto sono invece presente tutti i regolamenti in vigore e tramite il modulo, e` possibile richiedere direttamente sulla propria email, il testo in inglese, di alcuni di essi.

    La maggior parte dei regolamenti sono entrati in vigore nel biennio 2013-2014, rendendo di fatto vetuste le certificazioni Gost .

    Materiale gratuito supplementare per la certificazione EAC:

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    Documenti necessari per un preventivo per una certificazione EAC

    • codice doganale
    • descrizione del prodotto preferibilmente in lingua russa
    • eventuali disegni
    • ingredienti nel caso di alimenti
    • eventuale luogo di installazione

    Calendario di entrata in vigore dei regolmenti tecnici EAC(La data a lato si riferisce alla scadenza forzata di tutti i certificati emessi precedentemente all’entrata in vigore del nuovo sistema):

    Mese di entrata in vigore: giugno 2012

    • TR CU 019/2011 sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale; 15/02/2014

    Mese di entrata in vigore: luglio 2012

    • TR CU 005/2011 sulla sicurezza degli imballaggi;15/02/2014
    • TR CU 007/2011 sulla sicurezza dei prodotti per bambini e adolescenti; 15/02/2014
    • TR CU 008/2011 sulla sicurezza dei giocattoli;15/02/2014
    • TR CU 009/2011 sulla sicurezza di profumeria e cosmesi; 01/07/2014
    • TR CU 017/2011 sulla sicurezza dei prodotti dell’industria leggera (abbigliamento); 01/07/2014

    Mese di entrata in vigore: dicembre 2012

    • TR CU 013/2011 sulla qualità del carburante automobilistico e aeronautico, benzina, diesel e combustibile per uso marittimo, carburante per aerei e olio combustibile; 30/06/2014

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2013

    • TR CU 004/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione; 15/03/2015
    • TR CU 010/2011 sulla sicurezza delle macchine e attrezzature; 15/03/2015
    • TR CU 011/2011 sulla sicurezza degli ascensori; 15/03/2015
    • TR CU 012/2011 sulla sicurezza della apparecchiature per atmosfera potenzialmente esplosiva; 15/03/2015
    • TR CU 016/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature funzionanti a combustibile gassoso; 15/03/2015
    • TR CU 020/2011 sulla compatibilità elettromagnetica dei dispositivi tecnici; 15/03/2015

    Mese di entrata in vigore: luglio 2013

    • TR CU 015/2011 sulla sicurezza del grano; 15/02/2015
    • TR CU 021/2011 sulla sicurezza dei prodotti alimentari; 15/02/2015
    • TR CU 022/2011 sulle norme della marcatura dei prodotti alimentari; 15/02/2015
    • TR CU 023/2011 per succhi di frutta e prodotti derivati da frutta e verdura; 15/02/2015
    • TR CU 024/2011 per prodotti ottenuti da oli e grassi animali e vegetali; 15/02/2015
    • TR CU 027/2012 sugli alimenti dietetici, tra cui alimenti dietetici destinati a fini medici speciali; 15/02/2015
    • TR CU 029/2012 sulla sicurezza degli additivi alimentari, aromatizzanti e coadiuvanti tecnologici; 15/02/2015

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2014

    Mese di entrata in vigore: marzo 2014

    • TR CU 030/2012 Oli e grassi lubrificanti, lubrificanti e fluidi speciali;

    Mese di entrata in vigore: maggio 2014

    • TR CU 001/2011 033/2013 sulla sicurezza del latte e derivati del latte;
    • TR CU 034/2013 sulla sicurezza delle carni e prodotti a base di carne;

    Mese di entrata in vigore: luglio 2014

    • TR CU 025/2012 sulla sicurezza di mobili e oggetti d’arredamento;
    • TR CU 028/2012 sulla sicurezza di materiale esplosivo e prodotti a base di esplosivo;

    Mese di entrata in vigore: agosto 2014

    • TR CU 001/2011 sulla sicurezza del materiale rotabile ferroviario;
    • TR CU 002/2011 sulla sicurezza dei mezzi ferroviari ad alta velocità;
    • TR CU 003/2011 sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie;

    Mese di entrata in vigore: gennaio 2015

    • TR CU 018/2011 sulla sicurezza dei veicoli a motore; 01/07/2016

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2015

    • TR CU 014/2011 sulla sicurezza delle strade.
    • TR CU 031/2012 sulla sicurezza dei trattori agricoli o forestali e dei loro rimorchi. 15/03/2017

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