Certificazione EAC dell’Abbigliamento nella Federazione Russa e nell’Unione Economica Eurasiatica: Guida Dettagliata

EAC borse scarpe

La certificazione EAC dell’abbigliamento rappresenta un adempimento cogente per immettere legalmente prodotti tessili e di abbigliamento sul mercato della Federazione Russa e degli altri stati membri dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE). Questa procedura è finalizzata a garantire la conformità dei prodotti ai rigorosi standard di sicurezza e qualità stabiliti dal Regolamento Tecnico dell’Unione Doganale “Sulla sicurezza dei prodotti dell’industria leggera” TR CU 017/2011. L’esito positivo di tali verifiche si concretizza nel rilascio di una Dichiarazione di Conformità o di un Certificato di Conformità, documenti indispensabili per la commercializzazione.

Tipologie di Certificazione EAC Obbligatoria per l’Abbigliamento:

La necessità di ottenere una dichiarazione o un certificato dipende dalla categoria di abbigliamento e dalla sua destinazione d’uso:

  • Abbigliamento per Adulti:
    • La Dichiarazione di Conformità EAC è obbligatoria per la maggior parte degli indumenti destinati agli adulti, con l’esclusione di specifici capi di intimo e calzetteria. Rientrano in questa categoria gli indumenti del secondo e terzo strato, come abiti, camicette, tailleur, pantaloni, cappotti e giacche.
    • Il Certificato EAC è invece richiesto per il gruppo di prodotti di intimo, comprendente biancheria intima, magliette, gilet e top. Questa certificazione attesta un livello di conformità più elevato, dato il contatto diretto con la pelle.
  • Abbigliamento per Bambini:

    • La certificazione dell’abbigliamento per bambini è generalmente obbligatoria, con una specifica eccezione relativa al terzo strato (giacche, tute, cappotti, impermeabili) per bambini di età superiore ai tre anni, per i quali è sufficiente una Dichiarazione di Conformità.
    • Per i prodotti destinati a bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, oltre alla certificazione di conformità (che può essere un certificato o una dichiarazione a seconda del tipo di prodotto), è imprescindibile ottenere il Certificato di Registrazione Statale rilasciato dal Rospotrebnadzor, l’ente federale russo per la tutela dei diritti dei consumatori e il benessere umano. Questo documento rappresenta la principale autorizzazione per questa delicata categoria di prodotti.
  • Indumenti Speciali (Dispositivi di Protezione Individuale – DPI):

    • La certificazione obbligatoria degli indumenti speciali, intesi come Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), è regolamentata dal Regolamento Tecnico RU 019/2011 “Sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale”. Questa normativa stabilisce requisiti specifici in base alla funzione protettiva dell’indumento.

Superamento dell’Ispezione Sanitaria ed Epidemiologica:

È importante sottolineare che la precedente normativa prevedeva un’ispezione sanitaria ed epidemiologica per l’abbigliamento. Tuttavia, tale procedura non è più in vigore, in quanto i certificati igienici sono stati aboliti nella Federazione Russa. La conformità è ora interamente attestata attraverso la Dichiarazione o il Certificato di Conformità ai sensi del TR CU 017/2011.

Soggetti Abilitati alla Richiesta di Certificazione:

Sia gli imprenditori individuali che le persone giuridiche, indipendentemente dalla loro forma di registrazione, hanno il diritto di richiedere e ottenere un certificato o una dichiarazione di conformità per l’abbigliamento, inclusi i prodotti di propria fabbricazione. Un requisito fondamentale è che l’impresa sia legalmente registrata nella Federazione Russa o in uno dei paesi membri dell’Unione Doganale (ora Unione Economica Eurasiatica).

È importante notare che i documenti di conformità non possono essere rilasciati a persone fisiche o lavoratori autonomi, in quanto durante la fase di registrazione è obbligatorio indicare il numero di registrazione statale (OGRN) dell’organizzazione richiedente.

Procedura Dettagliata per la Certificazione e la Dichiarazione di Abbigliamento:

Il processo di ottenimento della certificazione o della dichiarazione di conformità per l’abbigliamento si articola nelle seguenti fasi:

  1. Fornitura della Documentazione e dei Campioni: Il produttore o l’importatore deve predisporre un pacchetto completo di documenti tecnici relativi ai prodotti e fornire un numero adeguato di campioni al centro di certificazione accreditato. La documentazione include solitamente la descrizione tecnica dei prodotti, la composizione dei materiali, i disegni o le fotografie, la documentazione di registrazione dell’azienda e, se disponibili, certificazioni o rapporti di prova precedenti.
  2. Prove di Laboratorio: I campioni forniti vengono inviati a un laboratorio di prova accreditato per l’esecuzione di test specifici volti a verificare la conformità ai requisiti del TR CU 017/2011. Al termine delle prove, il laboratorio rilascia un protocollo di prova dettagliato che riporta i risultati ottenuti.
  3. Emissione del Certificato o della Dichiarazione: Sulla base dell’esito positivo del protocollo di prova, l’organismo di certificazione rilascia il Certificato di Conformità (se necessario per la categoria di prodotto) o registra la Dichiarazione di Conformità. Le informazioni relative ai certificati rilasciati vengono pubblicate in un apposito registro elettronico consultabile. I certificati e le dichiarazioni emessi sono validi su tutto il territorio della Russia e degli altri paesi membri dell’Unione Economica Eurasiatica.

Raggruppamento dei Prodotti per la Certificazione:

Durante il processo di certificazione, l’abbigliamento viene classificato in diversi gruppi, ognuno dei quali è identificato da un codice SA (Sistema Armonizzato). È fondamentale comprendere che prodotti appartenenti a sottogruppi differenti secondo il TR CU 017 non possono essere inclusi nello stesso certificato. Ad esempio, camicie e giacche a vento, pur essendo entrambi capi di abbigliamento, appartengono a sottogruppi distinti e necessitano quindi di certificati separati.

Calcolo Indicativo del Numero di Certificati:

È possibile effettuare una stima del numero totale di certificati necessari basandosi sul raggruppamento dei prodotti. In linea generale, un gruppo omogeneo di prodotti (ad esempio, abbigliamento maschile e abbigliamento femminile) corrisponde a un documento di certificazione.

Nel caso della dichiarazione obbligatoria, la varietà delle composizioni di tessuto all’interno della stessa tipologia di prodotto non influisce sul numero di dichiarazioni necessarie. L’elemento determinante è l’appartenenza dei prodotti a una specifica categoria definita dal regolamento tecnico.

Elenco Indicativo di Indumenti Soggetti a Dichiarazione di Conformità:

  • Capispalla di secondo strato: gonne, abiti, camicette, prendisole, camicie, pantaloni, tute, pantaloncini, giacche, vestiti, gilet e blazer.
  • Capispalla di terzo strato: giacche, cappotti, cappotti corti, impermeabili.
  • Capispalla di secondo strato in maglia: maglioni, pullover, giacche, gilet, felpe (con cappuccio, felpe), dolcevita, abiti, cardigan, tuniche, gonne e pantaloni in maglia.
  • Abbigliamento per la casa di secondo strato: vestaglie, gonne, pantaloni, camicette in set e articoli separati destinati all’uso domestico.
  • Prodotti in vera pelle di terzo strato.
  • Prodotti in pelliccia naturale.
  • Prodotti in maglia per scialli e sciarpe: sciarpe e scialli in maglia.
  • Prodotti in maglia per sciarpe: sciarpe, scialli, stole in maglia.
  • Cappelleria: cappelli in tessuto, berretti, panama e cappellini da baseball.
  • Cappelleria in maglia: cappelli e berretti in maglia.

Elenco Indicativo di Indumenti Soggetti a Certificazione di Conformità (Certificato EAC):

  • Articoli in maglia del primo strato: magliette, canotte, top e pigiami (indumenti a diretto contatto con la pelle).
  • Intimo: slip, reggiseni, corsetteria.
  • Costumi da bagno: costumi da bagno interi e spezzati, shorts da bagno, cuffie da bagno.
  • Calzetteria: calzini, collant, calze e scaldamuscoli.

Un piccolo chiarimento sulla necessità di sviluppare condizioni tecniche (TU) per la certificazione di abbigliamento di propria produzione.

Nella maggior parte dei casi, per le svariate categorie merceologiche appartenenti al settore dell’industria leggera, esistono già degli standard tecnici unificati e riconosciuti a livello nazionale, identificati con l’acronimo GOST. Questi standard GOST definiscono in maniera precisa i requisiti di qualità e sicurezza che i prodotti devono soddisfare per poter essere immessi sul mercato della Federazione Russa e, più in generale, dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE). Proprio per la preesistenza di questi standard consolidati, raramente si rende necessario per un produttore sviluppare e registrare una propria specifica tecnica (TU) ai fini della certificazione. La redazione di una TU è un processo più complesso e oneroso, giustificato principalmente in assenza di uno standard GOST applicabile al prodotto specifico o qualora il produttore intenda definire requisiti più stringenti rispetto a quelli previsti dalla normativa esistente.

Se non sapete se esiste una certificazione GOST applicabile ai vostri specifici prodotti, vi invitiamo, al momento della compilazione della domanda di certificazione, a lasciare in bianco l’ultimo punto del formulario.

Il nostro team di esperti si farà carico di effettuare una verifica accurata all’interno dei registri normativi per individuare lo standard GOST attualmente in vigore e pertinente alla tipologia di prodotto da voi indicata. Questa procedura vi solleva dall’onere di effettuare una ricerca normativa preliminare e garantisce l’applicazione della corretta base documentale per l’avvio del processo di certificazione.

Esempio di etichettatura corretta

Di seguito è riportato un esempio pratico di come dovrebbe essere compilata un’etichetta di prodotto destinata al mercato dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE).

È fondamentale sottolineare che tutte le informazioni che verranno di seguito specificate devono essere riportate in maniera chiara, leggibile e indelebile sull’etichetta di ciascuna unità di prodotto. Tali indicazioni devono essere pienamente conformi ai requisiti prescritti nel regolamento tecnico vigente dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE), il quale definisce in dettaglio il contenuto obbligatorio e le modalità di presentazione delle informazioni al consumatore.

Nome del prodotto: (Denominazione commerciale specifica del prodotto, ad esempio: “T-shirt da uomo a maniche corte”)

Taglia: (Indicazione chiara e univoca della taglia del prodotto secondo gli standard di riferimento, ad esempio: “48/M”)

Marca: (Nome del marchio commerciale sotto il quale il prodotto viene commercializzato)

Composizione: (Elenco dettagliato di tutti i materiali tessili che compongono il prodotto, indicando la percentuale in peso di ciascuna fibra. Ad esempio: “100% Cotone” oppure “80% Poliestere, 20% Elastan”)

Nome del produttore: (Denominazione completa e ragione sociale dell’azienda produttrice)

Indirizzo: (Indirizzo legale completo della sede del produttore, comprensivo di codice postale, città e paese)

Telefono (per la ricezione di reclami): (Numero di telefono al quale i consumatori possono rivolgersi per eventuali reclami o richieste di informazioni)

E-mail: (Indirizzo di posta elettronica al quale i consumatori possono inviare comunicazioni)

Data di produzione del prodotto: (Data in cui il prodotto è stato fabbricato, indicata in un formato chiaro e comprensibile, ad esempio: “GG/MM/AAAA”)

Simbolo EAC: (Marchio di conformità EAC (Eurasian Conformity), che attesta che il prodotto ha superato le valutazioni di conformità previste dai regolamenti tecnici dell’UEE e può essere legalmente commercializzato nel suo territorio. Il simbolo EAC deve essere apposto in modo visibile e permanente sull’etichetta o sull’imballaggio del prodotto)

Informazioni sulla cura (stiratura e lavaggio): (Indicazioni chiare e sintetiche sulle modalità di manutenzione del prodotto, al fine di garantirne la durabilità e di prevenire eventuali danni durante il lavaggio o la stiratura. È consigliabile utilizzare simboli grafici standardizzati a livello internazionale per facilitare la comprensione da parte dei consumatori.)

Come ridurre i costi del processo di certificazione

Consideriamo, ad esempio, il caso in cui la vostra azienda si specializzi nella produzione di soli abiti e pantaloni, i quali rientrano nella classificazione dei prodotti del “secondo strato”. È importante tenere presente che la dichiarazione di conformità, una volta emessa, ha una validità di solito quinquennale e, una volta registrata presso gli organi competenti, non è più possibile apportare modifiche al documento.

Proprio per ottimizzare i costi e semplificare le future procedure di certificazione, vi consigliamo vivamente di includere nella dichiarazione di conformità tutti i prodotti che appartengono allo stesso gruppo merceologico, anche se al momento non fate parte della vostra produzione corrente o pianificata a breve termine. È fondamentale sapere che, nel contesto della dichiarazione di conformità per l’abbigliamento, il numero di diverse composizioni di tessuto utilizzate per i prodotti dichiarati non incide sul costo finale della registrazione del documento. Pertanto, includere una gamma più ampia di potenziali varianti di prodotto non comporterà un aumento dei costi in fase di dichiarazione.

La situazione è leggermente diversa nel caso in cui si debbano ottenere certificati di conformità, come ad esempio per magliette e canotte. In questo scenario, il numero di diverse composizioni tessili diventa un fattore rilevante ai fini della determinazione dei costi. Infatti, per ogni composizione aggiuntiva di tessuto dichiarata, è necessario effettuare un protocollo di prova di laboratorio separato. Ogni protocollo aggiuntivo comporta inevitabilmente un aumento del costo complessivo dei test di laboratorio necessari per ottenere il certificato di conformità. Per questo motivo, anche in questo caso, la strategia più efficiente dal punto di vista economico consiste nell’includere fin da subito tutte le possibili varianti di prodotto che l’azienda potrebbe potenzialmente produrre in futuro.

Certamente, includere un numero maggiore di varianti di prodotto e composizioni tessili potrebbe comportare un investimento iniziale leggermente più elevato in termini di costi di test. Tuttavia, questo approccio lungimirante vi eviterà la necessità di dover emettere nuovi certificati di conformità ogni qualvolta venga introdotto un nuovo materiale o una nuova variante di prodotto nella vostra linea produttiva. In definitiva, questa strategia si traduce in un significativo risparmio di tempo e denaro nel lungo periodo.

Qualora la vostra azienda si trovi nella condizione di dover rilasciare la documentazione di autorizzazione necessaria per l’immissione in commercio dei propri prodotti, ma non disponga del tempo o delle risorse interne per approfondire le raccomandazioni e studiare le complesse normative vigenti, la soluzione più semplice ed efficace è quella di inviarci un elenco dettagliato dei prodotti che intendete certificare. Gli specialisti altamente qualificati del nostro centro di certificazione sono a vostra completa disposizione per fornirvi una consulenza completa e personalizzata su tutte le questioni di vostro interesse, guidandovi attraverso l’intero processo di certificazione in modo rapido e professionale. Non esitate a contattarci per ricevere un supporto qualificato e chiarire ogni vostro dubbio.

TechSert Group, oltre ad aiutare i produttori di piu` di 70 paesi, a predisporre la documentazione necessaria all’ottenimento delle certificazioni EAC e GOST, semplificando ogni stadio del processo, e` anche organo di certificazione EAC accreditato all’emissione di tali documenti.

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    Entrata in vigore dei regolamenti TR CU

    Entrata in vigore dei regolamenti TR CU nel corso degli anni tra il 2012 ed il 2016. Qui sotto sono invece presente tutti i regolamenti in vigore e tramite il modulo, e` possibile richiedere direttamente sulla propria email, il testo in inglese, di alcuni di essi.

    La maggior parte dei regolamenti sono entrati in vigore nel biennio 2013-2014, rendendo di fatto vetuste le certificazioni Gost .

    Materiale gratuito supplementare per la certificazione EAC:

    Compilando i campi a seguire, riceverete senza impegno la documentazione selezionata :

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    Invio

    Documenti necessari per un preventivo per una certificazione EAC

    • codice doganale
    • tipologia di prodotto (pantalone, gonna, camicia ecc…)
    • composizione del prodotto con percentuali
    • luogo di produzione
    • indiacazione adulto/bambino(età)

    Calendario di entrata in vigore dei regolmenti tecnici EAC(La data a lato si riferisce alla scadenza forzata di tutti i certificati emessi precedentemente all’entrata in vigore del nuovo sistema):

    Mese di entrata in vigore: giugno 2012

    • TR CU 019/2011 sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale; 15/02/2014

    Mese di entrata in vigore: luglio 2012

    • TR CU 005/2011 sulla sicurezza degli imballaggi;15/02/2014
    • TR CU 007/2011 sulla sicurezza dei prodotti per bambini e adolescenti; 15/02/2014
    • TR CU 008/2011 sulla sicurezza dei giocattoli;15/02/2014
    • TR CU 009/2011 sulla sicurezza di profumeria e cosmesi; 01/07/2014
    • TR CU 017/2011 sulla sicurezza dei prodotti dell’industria leggera (abbigliamento); 01/07/2014

    Mese di entrata in vigore: dicembre 2012

    • TR CU 013/2011 sulla qualità del carburante automobilistico e aeronautico, benzina, diesel e combustibile per uso marittimo, carburante per aerei e olio combustibile; 30/06/2014

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2013

    • TR CU 004/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione; 15/03/2015
    • TR CU 010/2011 sulla sicurezza delle macchine e attrezzature; 15/03/2015
    • TR CU 011/2011 sulla sicurezza degli ascensori; 15/03/2015
    • TR CU 012/2011 sulla sicurezza della apparecchiature per atmosfera potenzialmente esplosiva; 15/03/2015
    • TR CU 016/2011 sulla sicurezza delle apparecchiature funzionanti a combustibile gassoso; 15/03/2015
    • TR CU 020/2011 sulla compatibilità elettromagnetica dei dispositivi tecnici; 15/03/2015

    Mese di entrata in vigore: luglio 2013

    • TR CU 015/2011 sulla sicurezza del grano; 15/02/2015
    • TR CU 021/2011 sulla sicurezza dei prodotti alimentari; 15/02/2015
    • TR CU 022/2011 sulle norme della marcatura dei prodotti alimentari; 15/02/2015
    • TR CU 023/2011 per succhi di frutta e prodotti derivati da frutta e verdura; 15/02/2015
    • TR CU 024/2011 per prodotti ottenuti da oli e grassi animali e vegetali; 15/02/2015
    • TR CU 027/2012 sugli alimenti dietetici, tra cui alimenti dietetici destinati a fini medici speciali; 15/02/2015
    • TR CU 029/2012 sulla sicurezza degli additivi alimentari, aromatizzanti e coadiuvanti tecnologici; 15/02/2015

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2014

    Mese di entrata in vigore: marzo 2014

    • TR CU 030/2012 Oli e grassi lubrificanti, lubrificanti e fluidi speciali;

    Mese di entrata in vigore: maggio 2014

    • TR CU 001/2011 033/2013 sulla sicurezza del latte e derivati del latte;
    • TR CU 034/2013 sulla sicurezza delle carni e prodotti a base di carne;

    Mese di entrata in vigore: luglio 2014

    • TR CU 025/2012 sulla sicurezza di mobili e oggetti d’arredamento;
    • TR CU 028/2012 sulla sicurezza di materiale esplosivo e prodotti a base di esplosivo;

    Mese di entrata in vigore: agosto 2014

    • TR CU 001/2011 sulla sicurezza del materiale rotabile ferroviario;
    • TR CU 002/2011 sulla sicurezza dei mezzi ferroviari ad alta velocità;
    • TR CU 003/2011 sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie;

    Mese di entrata in vigore: gennaio 2015

    • TR CU 018/2011 sulla sicurezza dei veicoli a motore; 01/07/2016

    Mese di entrata in vigore: febbraio 2015

    • TR CU 014/2011 sulla sicurezza delle strade.
    • TR CU 031/2012 sulla sicurezza dei trattori agricoli o forestali e dei loro rimorchi. 15/03/2017

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    AEB russia

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